Pagine

domenica 30 novembre 2008

Pesche brioche dolci


Con queste "pesche" dolci vi voglio augurare una buona domenica e spero che siano di vostro gradimento, come lo sono per me: per me rappresentano le brioche dei mie ricordi.
Sono le brioche che si fanno in Sardegna, che si mangiano a colazione, e che quando ero bambina ne mangiavo tante e le adoravo!
Ero anni che non le mangiavo così buone, perchè di solito, quando vado in estate, non si fanno tanti dolci con la crema, per via del caldo, e magari riesci a trovarle in panetteria o al supermercato, ma non è la stessa cosa di quelle comprate in pasticceria :-(
Qui a Milano non si trovano, ma la voglia di mangiarle era tanta e allora dopo aver trovato la ricetta, ho deciso di provarle!!!
Sono rimasta molto soddisfata, sono morbide, cremose e profumate dal liquore alchermes, che mi ricorda tanto la mia infanzia :-)
La ricetta è del mio conterraneo Roberto Murgia e l'ho trovata nel suo blog My Art

Ingredienti:
300 g. di farina 00
200 g. di fanina manitoba
1 tuorlo e un uovo intero
70 g. di zucchero
60 g. di burro
30 g. di lievito di birra
100 g. di latte
75 g. di acqua (io ne ho messo 60 g.)
8 g. sale
essenza di limone e vanillina
Per la crema:
3 tuorli
500 ml di latte
la scorza di un limone
120 g. di zucchero
60 g. di farina
Per la bagna:
250 g. di acqua
125 g. di zucchero
Alchermes

Procedimento:
Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero, il latte, l'uovo intero ed il tuorlo, il burro morbido, una parte d' acqua in cui avremo sciolto il lievito, aggiungere l'acqua piano piano perchè potrebbe non servire tutta. Per ultimo unire il sale.
Lavorare a velocità 1 aumentando dopo alcuni minuti a 3 per10 minuti circa.
Prelevare l'impasto dall'impastatrice e lavorarlo un pò a mano. la pasta dovrà risultare elastica. Lasciate riposare l'impasto per 15 minuti circa.
Prendere l'impasto e dividerla in pezzi, formare delle palline, io le ho fatte da 50 g. ciascuna. Prima della lievitazione
Metterle a lievitare in una teglia ben distanziate fino al raddoppio.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera lavorando i tuorli con lo zucchero.
A parte mettete a scaldare il latte con la scorza di limone. Aggiungere poi al composto di uova la farina e successivamente il latte caldo mescolando per evitare che si formino grumi. Cuocere a fuoco lento finchè non rapprende.

Preparare anche la bagna: mettere a bollire l'acqua con lo zucchero e far bollire per alcuni minuti. Lasciare raffreddare. Quando lo sciroppo è freddo versateci dentro dell'alchermes a piacimento, io ne ho messo una tazzina e mezzo, perchè non le volevo troppo liquorose, ma se si vogliono più colorate è meglio metterne di più.

Una volta che le"pesche" sono lievitate del doppio del volume cuocere in forno caldo a 180 ° per circa 12-15 minuti le pesche, controllando la colorazione.
Sfornare e far raffreddare.
Riempite con la crema un tasca da pasticcere con beccuccio liscio e farcirle premendo alla base le mezze pesche, riempendole leggermente di crema.
Prendere le mezze pesche ad una ad una e tuffarle nella bagna in modo che bagnino la superficie, e metterle da parte.

Passate successivamente le mezze pesche pronte, nello zucchero semolato e poi unitele a due a due con altra crema.
Poggiate successivamente sul pirottino e servire.



Le mie note: il lievito secondo me si può dimunuire nella stagione calda, ma ora con il freddo che fa, ci voleva tutto, ma non dava fastidio al gusto.
La prossima volta, vorrei comunque provare a diminuire la quantità di lievito: impastare la notte, per poi farle la mattina!
Poi vi informerò delle eventuali prove o modifiche!
La bagna mi è avanzata, vi consiglio di colorarne con l'alchermes la metà e poi, eventualmente, aggiungere altro sciroppo di zucchero, solo se occorre!
Con queste dosi sono venute, 16 palline del peso di 50 g, e 8 pesche finite!
Nella ricetta originale non c'era scritta la quantità di sale, io ne ho messo 8 g. che ho aggiunto alla ricetta!

giovedì 27 novembre 2008

Pancarrè con MDP

Questo pancarrè è molto soffice, e si presta ad essere utilizzato per toast, sandwich e tartine.
Ottimo sia con il dolce che con il salato.
Quando proverete questo pancarrè, non lo acquisterete più: è morbido, profumato e soprattutto non sa di alcool ;-)
Ho provato tutt'e tre le grammature e quindi ho messo le dosi delle 3 pagnotte, a voi la scelta :-)
Le dosi che ho trascritto, ognuno le può arrotondare per difetto o per eccesso, io le ho riportate esatte, perchè se ora arrotondo io, poi arrotondate voi....la ricetta cambia :-)))
Vi sconsiglio di preparare la pagnotta da 500 g., perchè finisce troppo in fretta ;-)
La ricetta l'ho presa tempo fa su Kucinare.it, ed è di Titty

Ingredienti
pagnotta da 500 g circa e per quella da 750 g.(i secondi numeri)da 1 kg la terza colonna
125 g latte 158 -211
70 g acqua 89 - 118
40 g burro 51 - 67
15 g.zucchero 19 - 25
5 g. sale 6 - 8
330 g farina 417 -556
8 g lievito di birra fresco 10 -13

Inserire gli ingredienti nel cestello della macchina, secondo le istruzioni del produttore.
Nella mia si mettono prima i liquidi, poi zucchero, sale, farina ed infine il lievito.

Programma: base
Crosta: media
Durata programma: 3 h.05
Prima di affettarlo aspettare che sia ben freddo, perchè è morbidissimo e si rompe facilmente!

domenica 23 novembre 2008

Pinza o ciambella casereccia

Sono da un po' che non la faccio, ma ieri ho trovato la foto, e ho deciso di postarla per chi non la conosce ancora; provatela perchè merita davvero ;-)
E' la tipica ciambella romagnola di pasta dura da intingere nel vino, questa però è una versione più ricca della tradizionale , e con lo stesso impasto si possono preparare diversi tipi di biscotti, crostate, pinza, raviole etc.
La pasta va lavorata poco, come la pasta frolla ma è più soffice della frolla tradizionale, ma comunque friabile.
Io, di solito, preparo le pinze con la marmellata di lamponi o frutti di bosco (perchè in casa piace così!) ma l'ideale è la marmellata di prugne e può essere arricchita, soprattutto nel periodi di Natale, con pinoli, amaretti, noci, uvetta etc.
La ricetta è tratta dal libro Pane e roba dolce delle sorelle Simili.

Ingredienti:
500 g farina
190 g. burro a temperatura ambiente
12-15 g. strutto
175/200 g. zucchero
25 g. latte
2,5 g. sale (1/2 cucchiaino raso)
1 bustina Lievito chimico
2 uova
5 g. miele non amaro (io non lo metto mai)
Scorza di un limone grattugiata (facoltativa, ma ci sta proprio bene)

Fare la fontana con la farina. Mettere al centro tutti gli ingredienti ad eccezione del lievito chimico, e sbattete il tutto fino ad ottenere una crema. Coprirla con la farina dell’anello e spargervi sopra il lievito chimico setacciandolo.
Insinuare la spatola sotto l’impasto e sollevarlo scuotendolo, così da distribuire il lievito e contemporaneamente fare assorbire la farina.
Non lavorare mai con le mani, ma solo con la spatola dal basso verso l’alto. Ammassare l’impasto in questo modo, fino a quando tutta la farina è stata assorbita e poi farlo rotolare sul tagliere, dandogli dei colpi con la mano ma senza schiacciarlo.
Far riposare in frigo per 30 minuti circa.
Io di solito divido la pasta in due parti, la tiro con il mattarello, formando un rettangolo, la cospargo con abbondante marmellata di lamponi, e poi la chiudo tipo strudel, aiutandomi con la carta da forno, la spennello con latte e cospargo con zucchero in granella.
Infornare a 180° per 30-40 minuti circa; questa versione con la marmellata è buonissima, in casa dura al massimo qualche ora ;-)

Se invece delle pinze, si vogliono preparare le ciambelle, basta dividere l’impasto in due parti e formare due filoni che verranno chiusi ad anello o che potranno essere cotti così, semplicemente .
Spennellare le ciambelle con l’uovo sbattuto (o latte)e cospargerle con lo zucchero in granella.
Cuocere in forno a 170- 180°C per 25-30 minuti.

giovedì 20 novembre 2008

Caffè con il chicco


Premesso che io adoro d dolci al caffè, questi biscotti sono veramente deliziosi. Sono "frollosi" e sono ottimi per accompagnare il caffè o il cappuccino.
Provateli, uno tira l'altro!
Io ho usato caffè decaffeinato, così li possono mangiare anche i bambini, o chi non può assumere caffeina.
La ricetta l'ha presentata Anna Moroni alla Prova del cuoco, nella scorsa edizione.

Ingredienti:
160 g. farina
40 g. amido di mais
100 g. zucchero
100 g.burro
2 tuorli
1 cucchiaino caffè solubile
1 cucchiaino caffè in polvere
1/2 bustina lievito
vaniglia
1 pizzico sale

Mettere sulla spianatoia la farina, il burro morbido, lo zucchero, i tuorli d'uovo, i 2 tipi di caffè, il sale la vaniglia e il lievito.

Impastare il tutto come per fare la frolla. Fare dei piccoli salsicciotti avvolgere nella pellicola e tenere in frigo x 30'.

Trascorso il tempo tirare fuori dal frigo togliere la pellicola e tagliare delle piccole rondelle incidere sopra come il chicco di caffè mettere su una teglia foderata con carta forno e cuocere in forno a 180°.

lunedì 17 novembre 2008

Torta morbida alla frutta

La ricetta di questa torta alla frutta è diversa dalle altre perchè l'impasto base non è una frolla, ma un impasto morbido, che sembra "quasi" un pan di spagna; a differenza della pasta frolla, rimane morbida anche dopo averla tolta dal frigo, si sposa bene con la crema aromatizzata al limone e vi consiglio proprio di provarla: è semplicissima e buonissima!

Ingredienti:
250 g. farina
120 g. zucchero
100 g. burro fuso
1 uovo intero + 1 tuorlo
1/2 bicchiere di latte
limone grattugiato
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale.

Crema pasticcera
300 g. latte
2 tuorli
25 g. farina
70 g. zucchero
scorza limone grattugiata

Lavorare il burro fuso con lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio, quindi aggiungere l'uovo intero ed il tuorlo, la scorza del limone, il latte, il sale ed infine la farina con il lievito setacciato. Mescolare bene tutti gli ingredienti, imburrare e infarinare una tortiera da crostata (io uso quella che ha l'incavo così quando si gira c'è un ampio spazio per mettere la crema)
Infornare a 180° per circa 30 minuti. Far raffreddare.
Preparare la crema pasticcera e una volta cotta aromatizzarla con la scorza del limone.
Quando la torta è fredda bagnarla con limoncello o altro liquore a scelta il liquore (io l'ho diluito con acqua!!!), farcire con la crema, guarnire con la frutta preferita e lucidare con la gelatina trasparente.
Buona settimana a tutti :-)

mercoledì 12 novembre 2008

Spinacino di vitello con i carciofi

Dopo i vari pasticci fatti nei giorni scorsi, mentre preparavo il post (che distrattamente :-(( lo pubblicavo!!) ora è arrivato il momento di pubblicarlo seriamente :-)
Lo spinacino è un modo diverso di mangiare e presentare la carne.
Solitamenete è apprezzato anche da chi, come me, non ama molto la carne; ma preparata così diventa un piatto gustoso e, accompagnandola con la salsa ai carciofi, anche elegante.
Per il ripieno ho usato dei carciofi, poi ho fatto cuocere lo spinacino con altri carciofi, che ho frullato ottenendo una salsa, con cui accompagnare il piatto.
E' un piatto che io faccio spesso durante la stagione dei carciofi, ma volendo si piò fare sempre, utilizzando i carciofi surgelati.
Provatelo è veramente buono :-)
La ricetta la diede tempo fa Anna Moroni alla Prova del cuoco, qualche anno fa.
Ingredienti:
1 spinacino di vitello di circa 600 g. tagliato a tasca
5 carciofi
3 - 4 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di mollica di pancarrè
1 uovo
olio e.v.o.
sale
pepe
brodo vegetale
vino bianco
2 spicchi d'aglio

Pulire 3 carciofi e tagliarli a spicchi sottili e far saltare in padella con olio e 1 spicchio d'aglio (che poi toglieremo), sfumare con il vino bianco e far cuocere.
Far raffreddare i carciofi ed unire l'uovo, la mollica di pancarrè, il formaggio, il sale e il pepe.
Con questo composto riempire lo spinacino e chiuderlo bene con gli stecchini oppure cucirlo con il filo.
In una pentola adeguata, far scaldare 2 cucchiai d'olio con un altro spicchio d'aglio e unire lo spinacino.
Far sigillare bene la carne, quindi sfumare con il vino bianco, far evaporare, aggiungere gli altri 2 carciofi tagliati a fettine, ed, eventualmente, aggiungere del brodo vegetale per finire la cottura.
Cuocere per circa 40 minuti.
Frullare l'intingolo di carciofi, tagliare la carne e servire con la salsa ai carciofi.

lunedì 10 novembre 2008

Pizzette da pasticceria

Pizzette molto veloci da fare, e comunque, buonissime e morbidissime.
La ricetta iniziale prevedeva una dose elevatissima di lievito di birra (40 g.) le ho provate entrambe e preferisco di gran lunga la seconda versione con 25 g. basta aumentare i tempi di lievitazione, nella versione originale si sentiva troppo il sapore del lievito.
E' velocissima rispetto a queste altre pizzette, perchè si impasta e poi si fanno le pizzette, direttamente con le mani si formano delle palline, si schiacciano con i polpastrelli e si fanno lievitare per circa 1 h.
E' una ricetta validissima, per avere sempre pizzette disponibili per la merenda dei bambini, e non solo ;-)
La ricetta l'ho trovata su internet ed è di Margi.
Ingredienti:
350 g.farina 00
150 g. farina manitoba
60 g. burro
10 g. sale
2 uova (1 del peso di 65 g. e 1 di 48 g.)
15 g. zucchero
175 g. latte
25 g. lievito di birra

Mettere nell’impastatrice la farina 00, la farina manitoba, il burro, il sale, le uova, lo zucchero e cominciare a impastare; aggiungere lentamente il latte a temperatura ambiente, infine aggiungere il lievito di birra. Impastare bene, fino ad ottenere un impasto che non si attacca più.
Lavorarla anche un po’ a mano.
A questo punto rovesciarla sul tavolo senza aggiungere farina.
Accendere il forno e portarlo sui 30°-40°.
Fare delle palline col palmo della mano e appiattirle con i polpastrelli.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura di 30°-40° infornare per circa 45-60 minuti o fino a quando sono lievitate.
Una volta lievitate, appiattirli di nuovo con i polpastrelli.
Farcire con la passata di pomodoro, l’origano e il sale.
Infornare a 220° per circa 10 minuti, dopo i primi 5 minuti aggiungere la mozzarella, i capperi, le acciughe etc.
Infornare solo quando ha raggiunto la massima temperatura.

mercoledì 5 novembre 2008

Paste di meliga

Per Halloween non ho potuto pasticciare, a causa dell'influenza, ed ora, dal momento che il Natale si avvicina, mi "sfogo"pensando ai vari biscotti per Natale, magari da regalare.
Questi biscotti li ho trovati deliziosi, alcuni li ho farciti con nutella altri con marmellata e poi accoppiati....fantastici, soprattutto quelli con la nutella ;-)
Provateli sono veramente buoni e, se si regalano, fanno anche la loro figura!
La ricetta l'ha postata Amarillina su coquinaria.
Ingredienti:
300 g farina di mais fine tipo fioretto
350 g farina 00
200 g zucchero (io ne ho messo 180, ma la prossima volta ne metterò anche meno)
200 g burro morbido
4 tuorli
150-200 g di latte
buccia di limone
1/2 bustina di lievito
Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso; quindi aggiungere i tuorli, uno alla volta; le due farine mescolate con il lievito, la scorza del limone grattugiata e, infine, aggiungere il latte, poco alla volta, fino ad ottenere un composto che si possa spremere con la tasca, iniziare con 150 g. ed eventualmente aggiungere il tanto necessario; il composto non dev'essere nè troppo morbido, nè troppo duro.
Versate il composto in una tasca da pasticceria con bocchetta a stella grande, formate delle ciambelle di 6 cm. di diametro circa.
Infornare a 180° per 15 minuti.

domenica 2 novembre 2008

Falafel

I falafel sono un piatto di origine araba, probabilmente egiziana, utilizzati in tutti i paesi Mediorientali.
L'ingrediente di base è costituito da fave o ceci frullati con cipolla, cumino e coriandolo etc. da cui si ricavano delle polpettine che vanno fritte.
Mi sono piaciuti moltissimo, ho modificato varie ricette, creando quella che più si adatta ai nostri gusti.
La prossima volta vorrei provare a lessare i ceci, per vedere la differenza; anche se le ricette non prevedono mai la cottura dei ceci!
Ingredienti:
250 ceci secchi
1 cucchiaino coriandolo
1 cucchiaino cumino
1/2 cipolla (io ne ho messo 1/4)
1-2 spicchi aglio (io ne ho messo 1)
1 mazzetto di prezzemolo
sale
pepe
1/4 cucchiaino di peperoncino di cayenna (io ne ho messo un pizzic0)

Mettere i ceci a bagno in acqua fredda per 12-15 ore, trascorso il tempo, sciacquarli, scolare bene e mettere dentro un robot. Aggiungere l'aglio e la cipolla tagliati a pezzi, le spezie, il prezzemolo, sale e pepe.
Frullare bene finchè si ottiene un composto liscio ed omogeneo.
Aggiustare di sale ed eventualmente aumentare o diminuire le spezie a seconda dei propri gusti!
Far riposare il composto per almeno un'ora.
Trascorso il tempo, formare delle polpettine, diporre su un piatto e far riposare per almeno mezz'ora.
Friggere in olio bollente finchè sono dorate, ci vorranno circa 4 minuti.
Scolarli e far asciugare su carta da cucina e servire caldi accompagnati da una bella insalata, oppure accompagnate con il pane arabo (quello con cui si fa il kebab), insalata, pomodori e salsa allo yogurt.Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Laura sulle "Ricette dal Mondo"